Il Giocoliere Della Scienza

20 Agosto 2015

IL GIOCOLIERE DELLA SCIENZA

Dare vita a Fisica Sognante ha cambiato la mia vita: nuovi orizzonti, prospettive, possibilità. Ma nella vita ciò che più determina la via che prendi penso siano le persone che conosci durante il percorso, gli spunti che ti danno, la tua capacità di coglierli, farli crescere, diventare altro.

Una di queste persone è stata Silvia Sbaragli: insegnate, ricercatrice, divulgatrice. Ricordo ancora quando un pomeriggio di fine autunno di qualche anno fa, mentre nella stanza di un albergo di Roma mi preparavo per uscire a godermi la capitale di notte, mi chiamò proponendomi un progetto su cui lavorare: “Sarebbe per un convegno a Locarno la prossima primavera!”. Ok. “Che parli anche di matematica.”. Ok… “Matematica della giocoleria…”. Ok! “Per bambini delle elementari ed ultimo anno della scuola materna!”. Ok!! Clic. (pausa). Avevo detto di sì? Davvero? Matematica? Della giocoleria?! Alle Elementari!?!?!? Ma… Ma… Maledetta questa mia fregola di dire sempre e subito , per poi risolvere il “problema” se si pone. Benedetto questo mio modo di vivere!

Il giocoliere della scienza- torino - 29° giovedi'scienza - centroscienza onlus

Fu così che mi trovai nuovamente a dover dar vita ad un lavoro di divulgazione… ma questa volta il target non mi era troppo congeniale. È vero che con i bambini ci so fare: mi trovano buffo, istintivamente simpatico, oserei dire interessante… ma tra questo e parlar loro di matematica e fisica della giocoleria ce ne passa! Io insegno alle superiori!! E poi resto convinto che quando fai divulgazione non si possa semplificare troppo: se parli di fisica non puoi non usare un certo linguaggio! I concetti e le leggi non posso piovere dall’alto. …ma questa mia esigenza complicava notevolmente il mio compito. Perché sarebbe stato più facile lanciare in aria 7 palline e dir loro che cadevano seguendo regole che non potevano capire ma che erano taaaaanto interessanti e che un domani le avrebbero studiate a scuola… ma io volevo spingerli a riflettere, intuire le regolarità, proporre soluzioni.

Fisica sognante e giocoliere della scienza a oltremareFisica sognante e giocoliere della scienza a oltremareL’aiuto mi è arrivato da una mia vecchia conoscenza: Bepi[1]. Un personaggio che, dopo anni che seguiva i miei spettacoli tra le pieghe di monologhi e spiegazioni, ha finalmente preso forma sullo schermo del mio computer diventando mio partner ed aiutante, guida per i bambini, ponte di collegamento tra me e loro: tra la matematica ed il loro immaginario, la fisica e le loro intuizioni.

Quando finalmente andai in scena la prima volta non solo sentii risate e grande attenzione ma al mio “su che mano dovrebbe cadere la pallina?” sentii rispondere “bianca!”. “Perché bianca vuol dire?” li incalzai! “Vuotaaaa!”. Beh… comprendo che per capire cosa intendo si dovrebbe vedere la conferenza-spettacolo ma, fidatevi, mi venne la pelle d’oca! Quei piccoli geni stavano toccando con mano il significato profondo del rappresentare. “Capite?! Fino a ieri bianco per noi era solo un colore, oggi vuol dire vuoto!”.

Felice Federico.

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Per saperne di più

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[1] Per conoscere questo personaggio si veda “Fisica Sognante” – Ed. AIF. XXX

2 commenti

  • Abbiamo avuto l’onore di avere Federico al nostro Festival scientifico: bravissimo, ha incantato tutti. Finito lo spettacolo si pensava già a programmare un successivo evento. Complimenti. Come ha detto un collega: “Ho capito il legame tra arte e scienza. Per quasi due ore ha incantato tutti.”.

    • federico benuzzi

      bellissimo feedback. grazie. soprattutto perché fatto da “colleghi”. grazie.

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